AGNINI LINO
OPERE SCELTE
IN TERRACOTTA, MAIOLICA, ….
di Vasco Bordignon
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1965 – I TRE CARDINALI – ceramica bronzata
i tre cardinali insieme in forme e atteggiamenti di grande effetto
cardinale di destra, cm 70x40x15
cardinale di mezzo, cm 55x40x33
cardinale di sx – cm 50x38x32
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1968 – Sette suore delle Figlie della Carità – terracotta
le sette suore come in una processione, ognuna con la sua espressione
la prima (cm 46x22x15) e la seconda (cm 43x18x18) suora
la terza (cm 43x20x15) e la quarta (cm 43x20x15) suora
la quinta (cm40x15x15) e la sesta (cm 40x18x13) suora
la settima e l’ultima (cm 38x20x20) suora
Agnini riesce ad imprimere alla materia e quindi ad ogni configurazione un’anima, riuscendo quasi a caratterizzare, attraverso i vari tratti, aspetti personali di ciascuna.
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1981 – ROMANO D’EZZELINO (VI) – VIA CRUCIS
XV^ STAZIONE
Chiesa Arcipretale – Viene realizzata una particolare Via Crucis con 4 stazioni in più rispetto a quella usuale, in particolare vi è la XV stazione con la Resurrezione di Gesù. Le formelle sono di terracotta semirefrattaria con lastra d’argento.
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1988 – ASOLO – CONVENTO DEI CAPPUCCINI
ALTORILIEVO IN REFRATTARIO – cm 280×130
posizionato all’interno della struttura conventuale.
La lapide al di sotto dell’opera così recita: ” 1928-1988: 60° del ritorno dei Cappuccini in Asolo. Grati al Papa di Riese San Pio X che incoraggiò il servo di Dio A.G. Longhin cappuccino a riaprire ai frati il loro antico convento nella ricorrenza dell’Anno Mariano e nel ricordo del confratello San Leopoldo Mandic.”
L’opera raffigura al centro San Pio X in abiti papali, seduto e in atto di benedire alla sua dx il servo di Dio Mons. Andrea Giacinto Longhin Vescovo di Treviso che tiene tra le mani la chisetta di questo convento, alla sua sx vi è San Leopoldo Mandic in piedi e accanto a lui l’immagine della Madonna dalla quale partono tutt’intorno fasci di luce, a ricordo dell’anno mariano 1987-1988.
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1990 – TRITTICO – NATIVITA’ CON PASTORE E RE MAGI
terracotta con lastra d’argento – cm 70x33x20 (insieme)
Questo trittico è stato esposto ad Assisi nel 1992, e a Betlemme nel 1993
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1995 – ANNUNCIAZIONE
terracotta brunita, anticata – cm 53x40x45
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2002 – LA DROGA, PRIMA E DOPO
terracotta brunita, cm 40x35x22
In questa opera Agnini imprime alle figure di tre giovani la drammaticità della schiavitù della droga: in piedi un giovane, che si è liberato dalla dipendenza, cerca di aiutare un’altra giovane angosciata da questa schiavitù ma ancora trattenuta da un’altra che non vuole lasciarla andare verso la libertà.
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2003 – GRECCIO (RI)
ANNIVERSARIO DEL PRIMO PRESEPE NEL MONDO
780° ANNO – 1223 – 2003 – terracotta brunita – cm 80×60
Questa opera è stata collocata davanti al vecchio castello di Greccio all’interno di una struttura lignea ad edicola
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2003 – SHOAH
terracotta brunita – cm 58x50x35
L’animo fortemente umano e religioso dell’artista affronta con dolore questa tragedia, imprimendo alla materia e alla composizione un lirismo di sofferenza, di lacerazione di grande effetto.
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2005 – CARTIGLIANO – CHIESA PARROCCHIALE
AGNINI realizza 4 grandi tondi : l’Annunciazione, la Natività, la Deposizione nel sepolcro, la Resurrezione
I tondi hanno un diametro di un metro e mezzo e del peso di circa 80 kg. Nella deposizione si trova anche un Giuseppe d’Arimatea che ha le sembianze dell’allora parroco don Pietro Dalle Rive. Sono realizzati in semirefrattario bianco e, dopo la cottura in forno, sono stati rifiniti con una vernice satinata ed una velatura di verde pompeiano e sottoposti ad una attenta uniforme asciugatura.
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2005 – ANNUNCIAZIONE con anfora e cesta dei panni
terracotta brunita – cm 67x60x21
Questa annunciazione è di particolare bellezza per l’armonia dei personaggi, in particolare della Madonna inserita in questo mistero nel suo habitat, nel suo quotidiano. I grandi eventi divini avvengono sempre nel silenzio, nella normalità e nella semplicità.
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2009 – GIUDITTA
ceramica policroma – cm 53x22x16
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2009 – ALLATTAMENTO MATERNO
terracotta brunita – cm 45x30x25
Agnini oltre alla bellezza dell’atto materno arricchisce l’opera con una vestaglia in movimento adornata da piacevoli decori.
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2009 – OMAGGIO ALLE VITTIME DELL’AQUILA
ceramica policroma – cm 100x40x40
“Con l’Annunciazione Gesù nasce in Maria, così L’Aquila possa rinascere alla vita e sperabnza (06-04-2009)”
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2010 – ANNUNCIAZIONE … DELLA MORTE DI CRISTO
ceramica – neoforismo – cm 60x40x30
L’ampia discontinuità della parte sinistra dell’Angelo rappresenta il passaggio che dovrà fare Gesù attraverso la morte nelle viscere della terra.
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2010 – CRISTO CROCEFISSO E IL BUON LADRONE
terracotta policroma – scultura neoforica – cm 70x50x30
I corpi, con le loro forme e i loro colori, appaiono quasi smembrati dalle sofferenze. Agnini così cerca di materializzare la sofferenza di un Dio fattosi Uomo.
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2010/2011 – STAZIONE XII – GESU’ MUORE IN CROCE
Realizza per Calvario di San Cataldo (Caltanisetta) quest’opera in ceramica policromatica con tecnica a basso rilievo, cm 200×160
Maria Maddalena, in ginocchio a destra dell’opera, in una sorta di dialogo con l’osservatore, esprime um messaggio di speranza:”Tutti possono ricevere il dono della salvezza”. Giovanni, il discepolo prediletto, sembra testimoniare l’attualità di quegli eventi. Il buon ladrone, sulla sinistra, è raffigurato nei panni di un adolescente. I giovani d’oggi, smarriti in una società che, loro malgrado, li spinge a volte a commettere errori devono credere nell’amore di Dio che li aiuterà a riconoscere i propri sbagli e pentirsi. Infine il contesto paesaggistico in cui è raffigurata l’opera prevede, anziché buio su tutta la terra, una scena di una insolita luminosità, una luce di speranza, preludio dell’imminente resurrezione: il fulcro, il messaggio più importante della cristianità: “La luce vince la tenebra, la vita vince la morte” (Lino Agnini, da ““Via Crucis” e “Via Lucis” in ceramica artistica del complesso monumentale “Il Calvario”)
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2011 – I DIECI COMANDAMENTI
ceramica anticata – cm 45x30x18
La numerazione dei 10 comandamenti si accompagna ad un bastone e ad un paio di sandali (del Profeta), ad una pergamena (della legge di Dio), ad un uovo (simbolo della vita) e ad un computer (segno del presente) significando la validà dei Comandamenti dall’antichità all’oggi
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2012 – LA SACRA FAMIGLIA
refrattario maiolicato sfumato azzurrognolo – scultura neoforica
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2012 – MATERNITA’
terracotta anticata e sfumata – cm 36x16x16
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2012 – SOLITUDINE
terracotta anticata con sfumature – cm 33x15x12
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2014 – NATIVITA’ IN TRITTICO A TABERNACOLO
Refrattario maiolicato, azzurrato e sfumato, con pietre bianche, oro barocco chiaro e oro fondo antico
centrale cm 100×65; laterali cm 86×33
Oltre alla Sacra famiglia angeli, Magi, pecore, pastori
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2015 – GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
scultura in maiolica anticata,cm 310×140, del peso di q.li 7,5, composta da 57 tassetti.
l’opera nella sua interezza
la parte superiore
la parte centrale
la parte finale
Nella parte superiore il firmamento (il cielo) con la stella polare simbolo della nascita di Gesù. Da sinistra tre angeli che rappresentano la fede, la speranza e la carità. Nella parte centrale la Sacra Famiglia di Nazareth condivide il pane con tutti i popoli del mondo, senza distinzione di razza, colore della pelle, e religione. Nell’opera l’autore rappresenta tutte le età della vita: bambini, adulti, anziani, donne e uomini. Mentre San Giuseppe condivide gli ultimi pani, Gesù Bambino in braccio a Maria, divide un pezzetto di pane con un bambino africano a ricordo di Papa Francesco per l’apertura della Porta Santa in Africa; alla sinistra in basso dalle rocce fuoriesce acqua. Nell’ultima parte omaggio alla terra con i suoi frutti: l’abbondanza delle melagrane e l’amaro dei limoni, come può significare la vita di ogni essere vivente umano, la serenità, la gioia, il dolore. I girasoli simbolo di speranza. Nove città dell’accoglienza (Lino Agnini)
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2015 – I CINQUE CONTINENTI E LA PACE
terracotta con bagno oro e argento; base e colomba in refrattario
la base rappresenta la terra dalla quale si differenziano i 5 continenti che tutti eccetto uno sono uniti alla colomba della pace; è il continente africano che non riesce ancora oggi a raggiungere la pace per le troppe divisioni, per i troppi interessi di “altri” che ne impediscono le soluzioni….
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2015 – MADRE TERESA CON IL BAMBIN GESU’
terracotta brunita – cm 48x25x8
quest’opera è stata scelta come simbolo della Rassegna Internazione del Presepio nell’Arte e nella Tradizione – Verona 2015/2016
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2016 – ADAMO ED EVA IN DOLCE ATTESA CON SERPENTE IN AGGUATO
refrattario con ossidi – cm 60x30x29
Eva, con una certa sofferenza, sta portanto a termine la gravidanza del primo figlio dell’umanità. Adamo, conscio della situazione, l’abbraccia, la conforta e anche la protegge. Infatti sa bene che vicino vi è un serpente, simbolo del demonio, sempre in agguato per dare morte e distruzione.
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