1945, LA PIETRA SOPRA
BASSANO DEL GRAPPA TRA GUERRA E PACE
1945, LA PIETRA SOPRA
BASSANO DEL GRAPPA TRA GUERRA E PACE
di Francesco Tessarolo
attiliofraccaroeditore, 2015, 13×18, pp. 247, € 15,00.
Tra gli ultimi sussulti della R.S.I. e la lenta avanzata alleata, le formazioni partigiane riescono con fatica a ricostruire le fila della Resistenza, fino a dare un contributo decisivo alla liberazione della città. Alla fine del conflietto, con i problemi economici e sociali che premono, non sarà facile tener fede alle idealità che avevano accompagnato la lotta di liberazione ed anche l’esigenza di giustizia nei confronti dei crimini fascisti non troverà un percorso agevole e rapido. In uno dei passaggi più significativi della storia del Novecento, proprio queste difficoltà e questi problemi determineranno i caratteri costitutivi della giovane democrazia bassanese, ed italiana. (da quarta di copertina)
INDICE
Premessa, pag. 7
Capitolo 1 – “ … un altro tipo di italiani “, pag. 11
Capitolo 2 – Il lungo inverno, pag. 25
Capitolo 3 – Mitra e fanatismo, pag. 37
Capitolo 4 – Bombe ed esplosivo, pag. 57
Capitolo 5 – Difficoltà quotidiane, pag. 79
Capitolo 6 – Propaganda e realtà, pag. 93
Capitolo 7 – Primavera del 1945, pag. 103
Capitolo 8 – I giorni della liberazione, pag. 129
Capitolo 9 – La liberazione di Bassano, pag. 147
Capitolo 10 – Guerra e pace, pag. 169
Capitolo 11 – Mausolei e baracche, pag. 191
Capitolo 12 – La pietra sopra, pag. 211
Francesco Tessarolo, presidente dell’Associazione Volontari della Libertà “Agro Bassanese”, fa parte della Giunta Esecutiva della F.I.V.L. e del Direttivo dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Vicenza “Ettore Gallo”; si occupa di tematiche legate alla Resistenza e al secondo conflitto mondiale nel territorio bassanese ed ha pubblicato recentemente le biografie dei partigiani bassanesi Lino Camonico e Aristide Nonis, “E’ questa l’ora…” “Il diario di Lino Camonico”, “1943. La guerra in casa” sull’8 settembre a Bassano del Grappa e “1944. La strage annunciata” sull’Eccidio del 26 settembre 1944. (da quarta di copertina)