IL CAPITELLO DI VIA VENDRAMINI
DI VASCO BORDIGNON
Per chi si trovi in Piazza Garibaldi, a ridosso della Torre civica inizia via Vendramini e verso la fine, a sinistra, troviamo questo capitello inserito nella facciata di una abitazione.
Il capitello contiene un grande affresco che misura cm 120 x 90 ed è dentro ad una nicchia (cm 150×120) abbellita frontalmente da due semi colonne lignee lavorate a fiorami. Il tetto è a due spioventi costituito da due lastre di pietra. Grandi mazzi di fiori chiudono la parte terminale. Più sotto vi è una targa metallica che descrive ciò che è presente in questo capitello aggiungendo come la tradizione lo fa risalire di al sedicesimo secolo.Di questo affresco resta conpresnbile la parte superiore con al centro la la Madonna inginocchiata con le mani giunte, rivestita di una tunica rossa e un manto azzurro. Alla sua destra è rappresentato Gesù, suo figlio, con la croce sulle spalle, e a sinistra il Padre Eterno: entrambi sono dipinti nell’atto di porre sul capo della Madonna la corona di Regina. Al di sopra sono riconoscibili, con difficoltà, due angioletti che partecipano a questo avvenimentlo.
Al di sotto di questa scena vi sono indistinte tracce: alla nostra destra, di Sant’Antonio da Padova e, alla nostra sinistra, di San Francesco d’Assisi.
La presenza di una lampada che sporge proprio al di sopra della incorazione della Madonna ci risulta disrturbante.
DOCUMENTAZIONE: Padre Fiorenzo Cuman, LUNGO LE VIE LA FEDE DEGLI ULTIMI, G.S. Sampa – Aurelia Edizioni, 2004
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pubblicato 14 ottobre 2022
Affresco (rn.. 1.20 :x: 0.90) illeggibile nella parte inferiore.
Mostra in alto, al centro, la Beata Vergine in ginocchio con le mani giunte, vestita con tunica rossa e manto azzurro.
Alla sua destra c’è il Figlio Gesù con la croce, e a sinistra il Padre Eterno; sono loro che stanno ponendo sul capo di Maria la corona regale. Sulla sommtà la Colomba, simbolo Spirito Santo.
Sotto qusta scena abbiarno, a destra di chi gurarda, S. Antonio di Padova col tradizionale giglio simbolo della sua purezza, e a sinistra S. Francesco d’Assisi.
L’affresco è contenu.to entro nicchia (m. l. SO :x: 1.20) abbellita frontalmente da du semi colonne lignee finemnente lavorate a fiorarrLi.
Il tetto è a due spioventi, formato da due lastre di pietra, senza la croce. Sopra la nicchia edera ramificante e u.na lampadina; sotto un vaso di fiori e tovaglietta bianca.
Non ci sono date, ma è collocabile al Seicento.