VILLA REZZONICO – L’ESTERNO
di Vasco Bordignon
immagine a grandangolo della villa e delle barchesse dall’esedral’esedra vista dal piano superiore della villa
Sia per chi viene da nord, e, superato Bassano del Grappa, si immette nella direzione per Padova, come pure per chi viene da sud e si dirige a Nord, verso Bassano del Grappa, verrà sorpreso dalla vista di un grande, particolare e imponente edificio: e molti accostano allo spazio presente di fronte a questo particolare edificio (questo spazio viene chiamato esedra (definita come ambiente o spazio, di solito scoperto, delimitato da struttura planimetrica semicircolare). Questo spazio ellittico è delimitato da un alto muro di sassi interrotti da mattoni che si unisce a da due colonne marmoree che un tempo delimitavano i campi agricoli. L’esedra misura 92,5 metri di lunghezza e 22,5 metri di larghezza.
Questa è la facciata della villa, che appare come un grande parallelepipedo a cui angoli sorgono alte, severe, le torri. E’ questa la facciata est che, per effetto della colonizzazione di muffe, ha un aspetto nero-grigiastro con varie macchie qua e là sbiadite. Questa immagine è stata scattata sempre dall’esedra.
L’esedra poi confina con una via di grande traffico, la Via Rezzonico. Al di là di questa vi è un fossato ora abbandonato alle erbacce, ma un tempo VI gorgogliava l‘acqua spontanea e, a ridosso, una robusta balaustra marmorea che delimita una zona di verde interrotta da alcune sculture antiche e da alcuni alberi non significativi, anzi banali. La balaustra ha una lunghezza di 69,6 metri ed una altezza di 1 metro. In tale spazio un tempo vi era un giardino all’italiana in competizione con quello all’inglese presente nella zona ovest divisi dalle fasce d’unione delle barchesse con la villa, opera del Gaidon, come detto nel primo lavoro. In questo spazio ci sono anche due pozzi artesiani.
pozzo artesiano esagonale a meridione; larghezza massima 185 cm, altezza 100 cmpozzo artesiano esagonale a settentrione, larghezza massima 185 cm, altezza 110 cm.
Sia a meridione che a settentrione vi sono queste sculture; si tratta di vasi decorati terminanti con un piccolo satiro, sono sculture di Morlaiter Giovanni Maria in pietra d’Istria, secolo XVIII secondo quarto. Dimensioni: altezza 480 cm, larghezza massima 150 cm.dettaglio del precedenteAdamo ed Eva (?), scultura di Campagna Girolamo in pietra d’Istria, secolo XVI/XVIII, secondo quarto, dimensioni: larghezza 80 cm, altezza 250 cm ; la sfera ha una larghezza di 80 cm, altezza 250 cm.
Vicino vi è una copia identica. E’ verosimile che si tratti di due cariatidi rimaneggiate con l’aggiunta di un basamento e di una sfera superiore.dettaglio del precedentedettaglio del precedente
Bacco fanciullo, scultura di Morlaiter Giovanni Maria in pietra d’Istria, secolo XVIII secondo quarto; altezza 150 cm, larghezza 80 cm, profondità 40 cm
dettaglio del dettaglio del precedente
torri a sudtorri a nord
Oltre il giardino, ci appare il corpo centrale della villa: una massiccia struttura di due piani posta su uno terrapieno rivestito di lastre marmorea a bugnato di 120 cm, delimitato poi da un marcapiano, di 30 cm. Questa struttura centrale viene intimamente stretta a quattro torri più elevate, due a sud e due a nord. Misure della facciata con le torri (dal terrapieno alla cornice) : larghezza metri 43,00, altezza del corpo centrale metri 13,00. Altezza delle torri (fino alla cornice del tetto) è di metri 18,00; la larghezza di ogni torre è di metri 8,50.Nelle immagini superiori si distingue bene la presenza del terrapieno in lastre marmoree bugnate e la presenza del marcapiano, sul quale poggiano sia a sinistra che a destra – vedi sopra in alto la fascia sinistra e sotto la fascia destra – da due statue intervallate da due busti, e nella superficie anteriore da mascheroni irridenti.
MERCURIO, scultura di Cabianca Francesco, in pietra d’Istria, secolo XVIII primo quarto, altezza 255 cm, larghezza 85 cm, profondità 55 cm.
dettaglio della precedente
SCULTURA FEMMINILE, opera di Cabianca Francesco, in pietra d’Istria, secolo XVIII, primo quarto; altezza 140 cm, larghezza 100 cm, profondità 50 cm
SCULTURA MASCHILE, opera di Cabianca Francesco, in pietra d’Istria, secolo XVIII, primo quarto; altezza 140 cm, larghezza 100 cm, profondità 50 cm.
ERCOLE, scultura di Cabianca Francesco, in pietra d’Istria, secolo XVIII primo quarto; altezza 255 cm, larghezza 65 cm, profondità 60 cm.
dettaglio del precedente
SCALINATA D’INGRESSO Interrompe la sequenza delle sculture
TESE0 (?) , scultura di Cabianca Francesco, in pietra d’Istria, secolo XVIII primo quarto, altezza 255 cm, larghezza 70 cm, profondità 70 cm.
dettaglio del precedente
FIGURA MASCHILE di Cabianca Francesco, in pietra d’Istria, secolo XVIII, primo quarto, altezza 140 cm, larghezza 105 cm, profondità 45 cm.
FIGURA MASCHILE di Cabianca Francesco, in pietra d’Istria, secolo XVIII primo quarto, altezza 135 cm, larghezza 105 cm, profondità 40 cm.
MARTE, scultura di Cabianca Francesco in pietra d’Istria, secolo XVIII primo quarto, altezza 265 cm, larghezza 95 cm, profondità 60 cm.
dettaglio del precedente
MASCHERONI : sono quattro a sx della scalinata e quattro a destra della scalinata. Hanno queste dimensioni: altezza 50 cm, larghezza 60 cm, profondità 30 cm; materiale è la pietra d’Istria, l’autore è ignoto.
L’INGRESSOGuardando la facciata osserviamo il portale d’ingresso e le finestrature.
L’entrata che si raggiunge mediante una scalinata piramidale, è scortata da due leoni di pietra, uno a dx (il primo) ed uno a sx (il secondo). I leoni sono scolpiti in pietra tenera da autore veneto ignoto nel secolo XVIII. Entrambi hanno una altezza di 120 cm, una larghezza di 70 cm ed una profondità di 45 cm.
IL PORTALE è a tutto sesto è caratterizzato da conci bugnati che dalla ghiera dell’arco si irradiano verso l’alto, conclusi da un architrave. Al di sopra, un tempo, risaltava il grande stemma dorato dei Rezzonico, sostenuto dalla mensola che poggiava sulla chiave antropomorfa dell’arco.
Le FINESTRATURE sono rettangolari a cornice liscia, sei per piano si distribuiscono a coppie ai lati del portale centrale, mentre quelle più in alto si appaiano con quelle delle torri.
BARCHESSE. Sia a sud e a nord della Villa vi sono due eleganti strutture architettoniche, la Barchessa a sud e la barchessaa nord che vedremo in un altro file)barchessa sudbarchessa nord
Superando i collegamenti creati dal Gaidon, (il primo a nord e il secondo a sud nelle seguenti immagini) ci troviamo nella parte ovest della villa davanti alla quale si estende una grande superficie verde limitata ai fianchi da alberi anche di grossa taglia.
FACCIATA OVESTVediamo la facciata Ovest e siamo sorpresi dall’aspetto luminoso della superficie che appare pulita e splendente al sole, in netto contrasto con quella ad est.
L’entrata è sempre a scalinata delimitata da due leoni. Il portale ricopia in parte quello ad est. Al di sopra si nota una scura lapide: è quella di Musis et Amicis già descritta nel primo lavoro
I DUE LEONI sono sculture in pietra d’Istria della bottega di Cabianca Francesco, secolo XVIII, primo quarto.Hanno una altezza di 100 cm, una larghezza di 70 cm ed una profondità di 175 cm.leone di sinistraleone di destra
Anche questa facciata è accompagnata da un terrapieno e marcapiano bugnato (senza mascheroni), sulla cui superficie superiore vi sono due statue a sx e due a dx della scalinata.
GIOVE, scultura in pietra d’Istria della bottega di Cabianca Francesco, secolo XVIII primo quarto, altezza265 cm, larghezza 90 cm, profondità 65 cm.
dettaglio della precedente
SIRENETTO, scultura in pietra d’Istria della bottega di Cabianca Francesco, secolo XVIII primo quarto, altezza 145 cm, larghezza 60 cm, profondità 55 cm.
dettaglio della precedente
PUTTO scultura in pietra d’Istria della bottega di Cabianca Francesco, secolo XVIII, primo quarto, altezza 145 cm, larghezza 75 cm, profondità 65 cm.
dettaglio della precedente
SATURNO scultura in pietra d’Istria della bottega di Cabianca Francesco, secolo XVIII primo quarto, altezza 265 cm, larghezza 85 cm, profondità 55 cm.
dettaglio della precedente
A qualche distanza sia prima che dopo la serie delle precedenti statue, ne troviamo altre due.
ERCOLE scultura in pietra d’Istria, di autore anonimo, di ambito veneto, XVII/XVIII secolo, altezza 210 cm, larghezza 75 cm, profondità 50 cm.dettaglio del precedente
ERCOLE scultura in pietra d’Istria, di autore anonimo, di ambito veneto, XVII/XVIII secolo, altezza 195 cm, larghezza 85 cm, profondità 45 cm.
Alla fine della superficie erbosa interrotta da una piccola vasca piena d’acqua, troviamo una balaustra lunga 16,2 metri simile a quella ad est già descritta, e al di sotto una specie di vasca alta e stretta di sassi, chiamata un tempo pescheria, in quanto, ripiena di l’acqua dolce, permetteva la vita e la moltiplicazione di varie specie di pesci.
All’interno delle alberature di questo grande giardino, si trovano due sculture marmoree, due URNE, una grande ed una più piccola. Quella grande (immagine) è alta 315 cm, ed una circonferenza di 140; quella piccola è alta 260 cm ed una circonferenza di 120 cm. Di queste sculture non ho notizie certe (funzione funeraria?).
NOTE
Le attribuzioni delle sculture a Morlaiter Giovanni Maria (1699-1781) o a Cabianca Francesco (1665-1737) sono tratte dal sito www.arte.cini.it
Tutte le misure dei vari soggetti sono state eseguite con l’aiuto dell’amico arch. M. Muttin, che ringrazio per la sua pazienza.
Se il lettore dovesse trovare qualche errore o imprecisione, mi avverta.
pubblicato 02-09-2020
***** A seguire: BASSANO DEL GRAPPA – VILLA REZZONICO – C – L’INTERNO: IL SALONE – LE SERLIANE – I DIPINTI E GI STUCCHI DELE PARETI