NICO BERTONCELLO
un uomo e un poeta
LA PASSIONE LETTERARIA
(POESIE DIALETTALI E ALTRO)
a cura di Vasco Bordignon
Per quanto riguarda l’attività artistica Nico Bertoncello fin dalle scuole superiori in collegio scrive delle brevi poesie in italiano. Tornato a casa si appassiona alla lettura di romanzi ma poi visto il poco tempo libero si dedica con attenzione alla lettura di quasi solo poesia. Nella lettura dei versi di Giuseppe Ungaretti trova la massima espressione poetica e un nuovo stimolo a scrivere poesie. In un primo periodo, visto che si era alla fine degli anni sessanta, erano versi soprattutto di protesta, esprimevano dunque questo suo tempo di maturazione. Ma con il matrimonio e la nascita del primo figlio Thomas, decide che la sua poesia più che di protesta doveva essere di proposta visto che sta attraversando un nuovo tempo di vita. Strappa quindi i quaderni delle poesie precedenti e si dedica ad un nuovo stile di poesie, con versi brevi ma che prediligono il verso libero con l’inserimento di nuove immagini. Da una valutazione con il padre Giacomo, che si vede penalizzato per il continuo parlare in italiano nelle assemblee sindacali dei coltivatori, al posto del dialetto veneto, come punto di orgoglio non solo personale ma anche di famiglia, comincia ad approfondire la scrittura della poesia in dialetto.
Consulta quindi una serie di testi di Dino Coltro che parlano della storia del mondo contadino con il recupero anche di modi di dire e proverbi espressi anche in dialetto.
( I 5 libri del “PAESE PERDUTO“ sono stati pubblicati nel 1975, nel 1976 e nel 1978 da Bertani Editore Verona)Dino Coltro, Albaredo d’Adige, 2 novembre 1929 – Verona 4 luglio 2009. Oltre alla serie del “Paese Perduto” sono da ricordare altri libri quali “Dalla magia alla medicina contadina e popolare ” del 1983, “Mondo contadino. Società e riti del lunario veneto” del 1983; ” Stagioni contadine” del 1988, “La terra e l’uomo. Cultura materiale del mondo agricolo veneto, del 2006.
Approfondisce inoltre le sue conoscenze delle parlate dialettali della zona consultando il vocabolario dialetto vicentino-italiano ma anche quello dialetto padovano-italiano dello scrittore Dino Durante che contiene una serie di parole che sono molto simili ad dialetto bassanese.Dino Durante, Padova 1923 – Padova 22 maggio 2002. Dopo parecchi anni di insegnamento alle elementari, inizia a sentire una ingravescente avversisione verso la struttura scolastica stessa assai lontana dalla realtà vissuta dalla gente e comincia a intertessarsi sia della lingua veneta sia dei costumi e delle abitudini venete avviando una descrizione stampata senza inibizioni con numerose pubblicazioni ora unmoristiche come la serie dello “Strologo” ora di tipo storico-satirico o goliardico.
Comincia così a scrivere anche poesie in dialetto bassanese e a partecipare ai primi concorsi che si tengono nel Veneto. Il suo primo riconoscimento lo ha a Fontaniva (Pd) nel 1978 al concorso “Il sasso d’oro” dove una sua poesia ottiene il terzo premio e viene esposta in una mostra alla festa del paese. E’ lo stimolo per continuare sulla strada tracciata.
Nel 1980 a Vicenza in occasione di un premio di poesia dialettale s’incontra con Eusebio Vivian, poeta dialettale di Bassano e insieme decidono di fondare un gruppo di poeti bassanesi .Eusebio Vivian nato a Bassano il 20 settembre 1937. L’immagine è ricavata in occazione della “Accademia Aque slosse“ del 2019.
Viene coinvolto il decano dei poeti dialettali Gino Pistorello al quale viene proposto l’incarico di presidente del Gruppo denominato “Amissi de ‘a poesia Aque Slosse”. E Gino Pistorello accetta.
Alla vicepresidenza viene nominato Eusebio Vivian mentre Nico Bertoncello assume l’incarico di Segretario. Inizialmente il gruppo era costituito da una decina di autori. Poi via via il gruppo si è un po’ rinfoltito. Eusebio Vivian nel frattempo aveva già dato vita a Bassano ad un premio di poesia dialettale intitolato “Aque slosse” giunto già a qualche edizione con un discreto successo. Da questo momento in poi Bertoncello si impegna con costanza nella produzione poetica sia in dialetto che in lingua e partecipa con costanza ai vari concorsi di poesia che vengono organizzati nel Veneto e non solo. Comincia ad ottenere dei lusinghieri successi.
Nel 1980 vince il primo premio al concorso “Il sasso d’oro” di Fontaniva (Pd) con la poesia in dialetto “Come ’l fiume”.
Nel 1981 i riconoscimenti si moltiplicano: 1° premio al concorso nazionale “G. Modena” di S. Felice sul Panaro (Mo), 3° premio alla ex-tempore di Noale, 4° premio al concorso “Aque Slosse” di Bassano e altre 4 segnalazioni in vari concorsi nazionali. A questo punto Nico Bertoncello viene incaricato di seguire anche la segreteria e lo sviluppo del concorso di poesia “Aque Slosse”. Incarico che ricoprirà per una decina di anni.
Nel 1981 inoltre Bertoncello dà alle stampe il suo primo libro di poesie in dialetto intitolato “ ’Na sbatua de ae”.
Ha poi l’occasione di presentare, per quasi un anno, ogni domenica mattina una sua poesia a Radio Montegrappa, del signor Attilio Baggio, con sede a Rosà,, all’interno della rubrica condotta dal dj Riki Bi.
Nel 1982 ottiene il 1° premio a Rovigo al concorso regionale “Poetando in S. Bortolo” (immagine sottostante) , a Lecce con una poesia sul tema della pace e il 2° posto a Milano al concorso nazionale “Lions Club Milano” con la poesia “Mascare” con presidente della giuria la Signora Mursia, dell’omonima casa editrice, e come componente l’esimio prof. Silvio Ceccato, filosofo cibernetico. Nello stesso anno si aggiudica altri 12 riconoscimenti tra premi e egnalazioni.
Nel 1983 vince il 1° premio per il dialetto al terzo concorso “A. Bettanin” di Noventa Vicentina e il 2° premio al concorso in lingua italiana “Premio Campagnola” a Brugine (Pd) con la poesia “Affonderò le mani”. Ottiene inoltre altri 12 riconoscimenti tra premi e segnalazioni in concorsi regionali.
Nico Bertoncello visto da Gino Pistorello
Nel 1984 ancora 2 primi premi a Campodarsego (Pd) e Rovigo, un 2° a Soave (Vr) e altri otto riconoscimenti.
Nel 1985 un 2° premio a Prova di S. Bonifacio (Vr) , due terzi posti a Treviso e a Castellino sul Biferno (CB) più 9 tra altri premi e segnalazioni.
Nel 1986 ancora due secondi posti a Verona e Treviso, un terzo a Besana Brianza (MB) e San Bonifacio (Vr).
Nel 1987 il 1° premio con una poesia in dialetto al concorso “Bruno Roghi “ a Sanguinetto (immagine sottostante), mentre per il libro edito per ragazzi “Premio Castello” veniva premiato il giornalista televisivo Luciano Rispoli, noto per la trasmissione “Parola mia”.
Inoltre sempre in questo anno pubblica il suo secondo volume di poesie intitolato “E co vien sera”.
Dal 1988 al 1996 vince il 1° premio al “Calastoria” di Valdagno, a “Storie sull’Altipiano” a Enego, il 2° premio al “Ulgibus” di Cavarzere (Ve) (immagine sottostante), al “G. Caprara” di Ronchi di Ala (Tn), a “El Bragosso” di Chioggia e al “Spensieri” di Campobasso, il 3° premio a “Emittente Regionale Veneta” di Marostica e al “Santa Croce” di Schio. Seguono poi sempre altri riconoscimenti in tutti questi anni.
Inoltre nel 1992 pubblica il suo terzo libro di poesie, questa volta in italiano, intitolandolo “Passaggio segreto”
e nel 1996 il quarto volume intitolato “El dolse dei cachi”, Editrice Cesar, Vicenza, che ha un notevole successo, tanto che deve provvedere ad una ristampa.
Nel 1997 grande exploit: con il 1° premio ai concorso nazionali “A. Cuman Pertile” di Marostica con la silloge “Ragazzi d’oggi” e al “Torri di Quartesolo” dell’omonimo comune di Vicenza e a quello regionale “Pellegrini” di Castion Veronese (immagine sottostante). Ma anche un 2° posto al “Bruno Tosi” di Sanguinetto (Vr).
Nel 1999 primo premio sia a Bardolino (Vr) al “Grappolo d’oro” (immagine sottostante) con la poesia in italiano “Verso il 2000” che a Bussolengo (Vr), più un terzo premio al concorso “Alicante” di Vigolo Vattaro (Tn), oltre ad altri 8 riconoscimenti.
Nel 2000 altro 1° premio al concorso nazionale “G. Leopardi” a Torino con la poesia in italiano “Questo nuovo millennio” e sempre il 1° premio al “Premio Castello” di Villafranca Veronese con la poesie in dialetto “Vose de l’anima”(immaginì sottostanti).
Sempre nel 2000 a cura dell’Amministrazione Comunale di Bassano del Grappa e dell’Accademia Aque Slosse gli viene assegnato “L’Alfiere d’oro” per il suo impegno e per l’alto profilo nella poesia dialettale. Riconoscimento consegnato in dicembre in Sala Chilesotti del Museo di Bassano. Inoltre in questo anno Bertoncello pubblica un altro volumetto di poesie tutte dedicate alla città di Bassano, intitolato “Oltre il fiume, le strade, le case…” (immagine sottostante)
Nel 2001 il suo libro di poesie in dialetto “El dolse dei cachi” si aggiudica il 2° posto al concorso regionale “Aque Slosse” di Bassano, quell’anno riservato alle sole pubblicazioni di libri in dialetto.
Dal 2001 al 2005 vince il 1° premio a Trento, a Levico e a Torri del Benaco, un 2° premio all’isola di Procida, ad Ala, Lama Polesine e Bovolone e un 3° premio a Perugia, Bardolino e Volargne (Vr). Inoltre nel 2003 pubblica il suo sesto libro di poesie intitolato “I giorni delle pannocchie”. (immagine sottostante)
Nel 2006 vince il 1° premio a Legnago (Vr) ( immagine sottostante), Spinea (Ve), Ala (Tn) e Villa Bartolomea (Vr). Inoltre si classifica 2° al concorso nazionale “Giacomo Floriani” di Riva del Garda (Tn) con il libro “I giorni delle pannocchie”.
Dal 2007 al 2008 vince il 1° premio a Broni (Pv), Rovigo, Negrar (Vr) e Susegana (Tv), il 2° premio a Capoliveri all’isola d’Elba e a Garda (Vr), il 3° ad Ala (Tn).
Inoltre nel 2008 pubblica un altro libro di poesie, con testi tuttiin italiano, intitolato “Con giri di sole e d’ombra”. (immagine sottostante).
presentazione del libro
2009, 19 gennaio , in occasione dei festeggiamenti del Santo patrono, presso il teatro Astra, la città di Bassano del Grappa gli conferisce il premio “San Bassiano” per la cultura.(immagini sottostanti)
Premio cultura citta di bassano il gruppo di tutti i premiati
il sindaco di Bassano del Grappa Gianpaolo Bizzotto conferisce il premio a Nico Bertoncello
Sempre nel 2009 vince il 1° premio al concorso nazionale “Tonino Ledda” di Ozieri in Sardegna con la poesia “Go perso l’istà”.
Inoltre con il libro in italiano “Con giri di sole e d’ombra” vince il 1° premio al concorso nazionale “Campagnola” di Brugine (Pd). (immagini sottostanti)
Nel 2010 ancora una serie di riconoscimenti. Vince il 1° premio al “Colfosco” di Susegana (Tv) e a Brendola (Vi) ma soprattutto si aggiudica il 2° premio al concorso nazionale “Laurentum” di Roma, (immagini sottostanti) in questa occasione viene premiato al museo Maxxi dalla poetessa Maria Luisa Spaziani, con una giuria presieduta dall’onorevole Gianni Letta e composta da alcuni dei maggiori poeti italiani come Maria Luisa Spaziani, Maurizio Cucchi, Davide Rondoni e Corrado Calabrò. In quella occasione per la musica viene premiato il noto compositore Ennio Morricone. Altri secondi premi al “Elia Marani” di Massa Lombarda (Ra), al “Eridanos” di Gussola (Cr) e a Fontanafredda (Pn).
la premiazione con la giuria
Congratulazionie dalla poetessa Maria Luisa Spaziani
Gianni Letta ed Ennio Morricone
Nel 2011 Bertoncello pubblica un altro libro di poesie tutto in dialetto, intitolato “Vosi de batisésoe – Voci di fioradlisi”.(immagine sottostante)
presentazione del libro
Nel 2012 arriva nuovamente secondo al premio “Laurentum” di Roma, questa volta la premiazione viene fatta in centro di Roma al Tempio di Adriano e in quella occasione viene premiato anche il poeta vicentino Fernando Bandini, mentre per il teatro il riconoscimento va all’attore Giorgio Albertazzi.
Nello stesso anno si aggiudica il 1° premio a S. Cassiano Livenza (Pn), a Minerbe (Vr), a Solesino (Pd) e a Villa Bartolomea (Vr), (vedi immagine sottostante) nonché il 2° premio a Treviso, a Como e a S. Bonifacio (Vr).
Dal 2013 al 2014 vince il 1° premio al “G. Caprara” di Ala (Tn), a Cerro Veronese e al “Odorizzi” di Flavon (Tn), il 2° premio al “Città di Corciano” Corciano (Pg), al “Sirmione Lugana” di Sirmione (Bs) e il 3° premio al “Colfosco” di Susegana (Tv).
Il 2015 è un anno speciale con una serie di 22 riconoscimenti tra premi e segnalazioni. In particolare vince il 1° premio al concorso “Energia per la vita” organizzato dai Lions di Rho (Mi) con il libro “Vosi de batisésoe – Voci di fiordalisi”(prima immaginr) , al “Simone Lorici” di S. Bonifacio (Vr) (seconda immagine) , al “La Rondine” di Rovereto (Tn), a “Il Bottaccio” di Pistoia (terza immagine) , il 2° premio al “Grappolo d’oro” di Bardolino (Vr) (quarta immagine). al “Quinta stagione” di Lama (Ro), 3° premio al “Laurentum” di Roma, al “G. Caprara” di Ala (Tn) e al “San Marcello” San Marcello Pistoiese (Pt) (quinta immagine).
Dal 2016 al 2018 vince il 1° premio al “Riviera Laurence Olivier” a Garda (Vr) (vedi immagine sottostante) ( nella stessa manifestazione viene premiato il complesso de “I Camaleonti, per la musica, e l’attrice Simona Tagli, per il teatro), al “Giuriato” di Vicenza, al “Colfosco” di Susegana (Tv), al “G. Caprara” di Ala (Tn), il 2° premio al “Città di Rovigo” (vedi immagine sottostante) , a Cerro Veronese e al “Città di Chioggia” (Ve), (vedi immagine sottostante); il 3° premio al “San Paolo” di Treviso, a San Zenone al Po (Pv), al “Cristoforetti” di Rescaldina (Mi), al “Lilly Brogi” di Firenze e al “Poesia senza confini” di Ancona.
Inoltre nel 2016 dà alle stampe il suo primo libro di narrativa, una raccolta di racconti, intitolata “A due passi dal cuore – Storie di periferia”.
Nel 2018 edita un altro libro di poesie, tutte in dialetto, intitolato “Paroe de ’n’altra istà”.
Infine dal 2019 al 2021 ecco ancora vincere il 1° premio al “Campagnola” di Brugine (Pd), al “Albiatum” di Albiate (Mb) (prima immagine sottostante), al “Basilio Beltramini” di Trento e al “G. Caprara” di Ala (Tn), il 2° premio al “Mario Gori” di Impruneta (Fi) (seconda immagine sottostante)e al “Bruno Tosi” di Legnago (Vr), il 3° premio al “Città di Istrana” (Tv), al “Villa Cortese” di Milano (terza immagine sottostante) e al “Angiolo Poli” di Villa Bartolomea (Vr).
Inoltre nel 2020 pubblica il suo secondo libro di narrativa, un’altra raccolta di racconti, intitolata “Per le strade di casa”.
e nel 2021 un ulteriore libro di poesie, quasi tutte in italiano, intitolato “Nel respiro dei colori”.
Ricapitolando ha pubblicato
- Dieci raccolte di poesie tra dialetto veneto e in lingua:
– “Na sbatua de ae” – Tipografia ISG – Vicenza – nel 1981,
– “E co vien sera” – Ghedina & Tassotti Editori – Bassano del Gr. – nel 1987,
– “Passaggio segreto” – Stocchiero Editrice – Vicenza – nel 1992,
– “El dolse dei cachi” – Editrice Cesar – Vicenza – nel 1996 – ( 2° al premio triveneto “Aque Slosse 2001”).
– “Oltre il fiume, le case, le strade…” – Editrice Itinera progetti – Bassano del Gr. – nel 2000.
– “I giorni delle pannocchie” – Editrice Veneta – Vicenza – nel 2003 ( 2° premio nazionale “G. Floriani 2006” – Riva del Garda (Tn).
– “Con giri di sole e d’ombra” – Editrice Artistica Bassano –Bassano del Grappa – nel 2008 ( 1° premio al concorso nazionale “Campagnola” di Brugine (Pd).
– “Vosi de batisésoe – Voci di fiordalisi” – Editrice Artistica Bassano – Bassano del Grappa – nel 2011
( 1° premio al concorso nazionale “Energia per la vita” a Rho (Mi).
-“Paroe de ’n’altra istà” – Editrice Veneta – nel 2018.
– “Nel respiro dei colori” – Effedue Edizioni – nel 2021
- Due libri di racconti:
- “A due passi dal cuore – Storie di periferia” – 2016 – Attilio Fraccaro Editore (premiato ai concorsi “Lilly Brogi” – Firenze, “Alda Merini” – Imola, “Thesaurus” Albarella (Ro) e finalista al “Prunola” – Castelfranco V.to ).
- “Per le strade di casa” – 2021 – Edizione Grafiche Novesi.
Collaborazioni
Ha collaborato per alcuni anni, con il fratello Giorgio per le foto e lui per i testi, con la rivista di cultura e promozione del territorio “Inveneto” con interviste ad artisti veneti come: Federico Bonaldi, Carlo Balljana, Roberto Lanaro, Giuseppe Lucietti, Nico Venzo, Alessio Tasca, Toni Venzo e tanti altri.
Inoltre nel 2000, sempre assieme al fratello Giorgio, ha organizzato una mostra di foto e poesie a Bassano in Chiesetta dell’Angelo sul tema della Città del Grappa.
Nel 2001 ha edito una cartella artistica “Omaggio a Marostica” contenente otto sue poesie e sei grafiche dell’artista Ugo Munari.
Alcune sue poesie sono state musicate e poi eseguite da coro.
- Verso la vetta – musica Mauro Zuccante – Coro Gioventù in cantata di Bassano del Grappa
- Sparsi pensieri – musica Ilario Defranceschi – Coro Mélicus di Marostica
- Bassan – musica Marco Crestani con adattamento di Gianni Malatesta – Coro Bassano di Bassano del Grappa
Nel 2009 ha ricevuto dalla Città di Bassano del Grappa il “Premio S. Bassiano” per la cultura con la seguente motivazione: “Cantore dell’animo umano, della natura e di tutto ciò che di bello ci circonda, capace di emozionare raccontando i sentimenti sia in italiano che in dialetto veneto, Nico Bertoncello racconta la nostra terra e le persone che la vivono permettendo a tutti di riconoscersi e di ritrovarsi nei suoi poetici versi.”
Infine ha la soddisfazione di essere riuscito a stabilire dei contatti con alcuni grandi poeti tra i quali Biagio Marin, Tolmino Baldassari, Bino Rebellato, Amedeo Giacomini, Dino Coltro, Paolo Bertolani, Franco Loi e Fernando Bandini e tanti altri ancora viventi.
Inoltre ha avuto modo di incontrare Alda Merini, Giorgio Caproni, Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Giovanni Raboni, Patrizia Valduga, PierLuigi Cappello, Yves Bonnefoy e David Maria Turoldo.
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pubblicato il 22 aprile 2022