BONFANTI RENATA – LA TESSITURA COME ARTE
di Vasco Bordignon
RENATA BONFANTI nacque a Bassano del Grappa il 10 giugno 1929, terzogenita di Francesco e di Sofia Bernardi, e morì a Bassano del Grappa il 14 marzo 2018.
Verso i 9-10 anni di età venne colpita da una grave forma di paralisi infiantile (poliomielite ), di cui porterà i segni del danno (braccio e gamba destra) per tutta la sua vita. Tuttavia tale menonazione non fu per lei motivo di pietismo o di sconforto, anzi la rese determinata, battagliera, senza paura. Ne dette prova quando abbandonò il Liceo Classico di Bassano del Grappa essendosi accorta di non essere accettata alla pari degli altri in quanto “diversa”.
1944 – Francesco Bonfanti con la figlia Renata di 15 anni
Non si perse d’animo e sostenuta dal padre, illustre architetto e dal suo amico Wenter Marini Giorgio scelse di iscriversi all’Istituto Statale d’Arte di Venezia, dove seguì, dal 1947 al 1951, i corsi di Anna Fredrica Karolina Akerdahl. La Akerdahl, coniugata con Guido Balsamo Stella, era oltre che pittrice e grafica, anche una importante artista tessile. Dopo tali corsi la Bonfanti comprse che l’ambito della tessitura e del disegno industriale sarebbero stati oggetto di approfondimenti e di realizzazioni. Per questi motivi effettuò a Oslo un corso di aggiornamento dell’artista Else Halling (grande esperta di arazzi) presso la Kvinnelige Industri Skole.1950 – Anna Balsamo Stella tra le sue allieve all’ Istituto Statale di Venezia
A seguito di queste esperienze iniziò ad approfondire il disegno industriale e a progettare arazzi e tappeti tessuti a mano non con fibre artificiali ma con fibre naturali, soprattutto lana, lino e cotone, specie per le realizzzioni ad intreccio. Oltre a ciò, collaborò con suo padre architetto nella produzione di tele a doppia trama, plastificate e usate come ante di armadi o come piani di tavolo ed altro. (La pastificazione era realizzata dalla RIV, società del gruppo FIAT).
1954 – Partecipa alla Triennale di Milano con un tappeto tessuto annodato , e apre a Bassano del Grappa, in Via Trieste, il suo laboratorio di tessitura
1955 -Vicenza, Mostra personale alla Galleria del Calibano
1956 – Mostra Compasso d’oro – Palazzo Reale – Milano – Sala delle Cariatidi
1956 – inziò a produrre non solo tappeti a mano, ma anche tessuti per tappezzeria a lavorazione meccanica
1957 – Per le edizioni di Bruno Danese produsse tessuti per lampade e oggetti tessili disegnati da Bruno Munari
1958 – Milano, Mostra personale alla Galleria Danese
1960 – Aprì con la sorella Maria Luisa uno show.room a Milano in Via T. Grossi. Nella immagine l’inaugurazione dello show-room ( In primo piano B. Munari e A.G. Fronzoni)
Iniziò a collaborare con molti studi di architettura, tra i quali Gio Ponti, Alessandro Mendini, B.B.R.T. (Belgioioso Peressutti e Rogers), Angelo Mangiarotti, Gianfranco Frattini, Comolli e Poli, Salvati e Tresoldi.
Successivamente disegnò tappeti per La Rinascente di Milano e per Rossiflor di Marano Vicentino, e tessuti per Malobbia di Thiene, per Presotto Industrie Mobili di Brugnera (PN).
1961, Milano, Mostra personale alla Galleria Danese
1962 – in primo piano a sinistra Renata Bonfanti riceve il Compasso d’OroImmagine del Compasso d’Oro
Istituito nel 1954, il Premio Compasso d’Oro ADI (Associazione per il Disegno Industriale) è il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design. Nato da un’idea di Gio Ponti fu per anni organizzato dai grandi magazzini la Rinascente, allo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano allora ai suoi albori. Successivamente esso fu donato all’ADI che dal 1958 ne cura l’organizzazione, vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità. Il premio Compasso d’Oro viene assegnato sulla base di una preselezione effettuata dall’Osservatorio permanente del Design dell’ADI, costituito da una una commissione di esperti, designer, critici, storici, giornalisti specializzati, soci dell’ADI o esterni a essa, impegnati tutti con continuità nel raccogliere, anno dopo anno, informazioni e nel valutare e selezionare i migliori prodotti i quali vengono poi pubblicati negli annuari ADI Design Index.
1962, Vicenza, Mostra personale alla Galleria due Ruote
1965 – Vienna. In alto al centro Renata Bonfanti in giuria al Concorso di disegno per Dealon-tessili.
1965, Venezia, Mostra personale all’Opera Bevilacqua La Masa
1969 – Milano. Da sinistra a desra Bruno Munari – Enzo Mari – Mimmo Mancuso e Renata Bonfanti
1970 – Inaugurazione del laboratorio di Mussolente, ottobre 1970 – immagine dell’esterno – Il progetto è dell’architetto Susani Antonio (1936-1988)1970 – Inaugurazione del laboratorio di Mussolente, ottobre 1970 – immagine dell’interno – numerosi gli amici presenti (vedi oltre)1970 – Inaugurazione del laboratorio di Mussolente, ottobre 1970 – a sx Natasha Pulitzer , al centro Sergio Los e a dx Carlo Scarpa1970 – Inaugurazione del laboratorio di Mussolente, ottobre 1970 – numerosi amici : in alto a sinistra dopo il fotografo vi è Natasha Pulizer, più avanti Franca Mirabello, segue Mimmo Mancuso, Bruno Danese con accanto un viso nascosto, poi Gabri Chemello, a seguire uno sconosciuto e infine Pompeo Pianezzola1970 – Inaugurazione del laboratorio di Mussolente, ottobre 1970 – a dx Alessio Tasca – a sx Franco Bucci 1970 – Inaugurazione del laboratorio di Mussolente, ottobre 1970 – numerosi gli amici presenti
1974 – Bassano del Grappa. Mostra personale alla “Galleria Il Fiore”
1975 – Losanna, Svizzera: Mostra personale alla “Galerie Danese”1977 – Losanna. Mostra personale alla “Galerie Danese”
1979 – Milano, Salone del Mobile – Renata Bonfanti con Bruno Munari
1980 – Renata Bonfanti con Umbro Apollonio
1982. Bassano del Grappa. Mostra personale a Palazzo Agostinelli – La mostra è stata accompagnata dalla pubblicazione sottostante col sottotitoolo Arazzi, Tappeti e Tessuti di Renata Bonfanti
1982 – Libro – CREATIVITA’ NELLA TESSITURA. Gli strumenti, i materiali e le tecniche. A cura di Renata Bonfanti. Edito da Nicola Zanichelli, Bologna, 1982
1983 – Padova. Mostra personale alla “Galleria Adelphi”
1983. Bassano del Grappa. Mostra personale al “Centro culturale Scrimin”
1988 – Vicenza – Mostra personale alla “Albanese Arte”
1989 – Roma – Mostra personale alla “Galleria Graf-Tex”
1990 (anni) – Renata Bonfanti al suo tavolo di lavoro
1990 – Urbino – Mostra personale asl Palazzo Ducale “Sale del Castellare”
1991 – Cittadella (PD) – Centro Culturale G, Beltrame : “Arazzi e tappeti di Renata Bonfanti”
1995 – Premio Cultura Città di Bassano, Bassano del Grappa
1995 – Treviso – Mostra personale alla “Casa dei Carraresi”
1995 – Iniziò la collaborazione con il nipote Alessandro Bonfanti che apporterà l’anno successivo una sua invenzione tecnica che permette di realizzare su telaio industrìale e su un’unica orditura, tappeti di varie misure e disegno. Alessandro Bonfanti prenderà le sorti e la continuazione del laboratorio della zia Renata
1997 – San Gallo (Svizzera) – Mostra personale al “Textilmuseum, Treppenhaus”
1997 – Conegliano (TV) – Mostra personale alla “Galleria Quadrangolo”
1998 – Libro: RENATA BONFANTI – TESSITURA COME MESTIERE – TASSOTTI Editore, SRL, aprile 1998
1999 – Renata Bonfanti: immagini in B/N di Bassiano Zonta
1999 – Bassano del Grappa (VI) – Mostra personale a Palazzo Agostinelli “Museo Biblioteca Archivio”: Renata Bonfanti – Tessitura: arte e mestiere
2000 – Milano – Mostra personale “Trama e ordito: il laboratorio di Renata Bonfanti”, presso il Museo Nazionale delle Scienze e della Tecnica Leonardo da Vinci: Associzione amici del Museo.
2004 – Valdagno (VI) – Mostra personale – “Renata Bonfanti. Le mani e il design” Alla Galleria Civica di Villa Valle, Comune di Valdagno
2004 – Cittadella (PD) – Mostra personale – “Renata Bonfanti. Le mani e il design” ; Palazzo Pretorio, Fondazione Palazzo Pretorio, Comune di Cittadella
2009, libro: TESSITURA – LABORATORIO SPERIMENTALE con Renata Bonfanti e Cristina Busnelli, Fondazione Accademia dell’Artigianato
2011 – Potenza – Mostra Personale – “I tessuti dell’anima: tra cultura e identità” – Biblioteca Nazionale
2017 – Marostica (VI) – Mostra TRAME A MAROSTICA “Arazzi e tappeti di Renata Bonfanti”
Renata Bonfanti, da Giornale di Vicenza, foto di Giancarlo Ceccon, mod., non molto prima del decesso2018, 14 marzo: Renata Bonfanti ci ha lasciatoil suo logo
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