IL CAPITELLO DEL SACRO CUORE
a cura di Vasco Bordignon
” Il passante che percorre il marciapiedi del viale
Venezia, in direzione di Treviso, poco prima dell’incrocio con via Dei Mille, si imbatte in un singolare capitello. Si tratta di un’opera abbastanza recente, dal
momento che si può leggere nell’iscrizione la data del
2008. Dalla stessa, si può anche apprendere il nome di
Mauro Buggin, promotore della realizzazione. II
manufatto è sorto contestualmente con la costruzione
di una serie di nuovi appartamenti che sono andati a
sostituire una villetta degli anni ’30. Abbiamo definito singolare tale capitello a causa dell’iscrizione latina scolpita alla sua base, su una lastra di marmo, che recita: INVIDIA EST ODIUM ALIENE FELICITATIS. La traduzione potrebbe essere: “Ľinvidia è dispiacere per l’altrui felicità”. Si tratta di una iscrizione piuttosto insolita e di cui non conosciamo le motivazioni. La frase scolpita sembra essere attribuibile ad un detto di Sant’Agostino.
(Tratto da “La parrocchia di San Giuseppe, 2015. Editrice Artistica Bassabo)”
*********
In questa immagine a sinistra del capitello si erge una colonna con capitello jonico sul quale poggia un angioletto, tutto colorato di giallo; a destra, nella parte inferiore vi è un elaborato vaso di ceramica ( ?) dal quale risale dal basso verso l’alto un altro angioletto che sostiene un ulteriore vaso dal quale si elevano piante e fiori.dettaglio dell’angioletto “aereo”a destra dal basso verso l’alto vi è un vaso dal quale si eleva verso l’alto un altro angioletto che sostiene un elaborato vaso con piante e fioriquesto è il terzo angioletto che si trova adiacente alla nicchia centrale del Sacro Cuore. L’immagine è alterata per la presenza della vetrata di protezione spalancata0
si intrvvedono verso l’alto alcune parole della iscrizione latina (citata)
L’immagine del capitello con anta di vetro apertal’immagine del Sacro Cuore di Gesùdettagliodettaglio
pubblicato 02-01-2024