LE BUGIE DI CAPORETTO
LA FINE DELLA MEMORIA DANNATA
di PAOLO GASPARI
2011, GASPARI EDITORE, euro 29,00
INDICE
15, Prefazione di Giorgio Rochat
21, Le nuove fonti per la storia militare italiana
31, Introduzione
39, Capitolo 1°. L’offensiva annunciata
Capitolo 2°. La triade Stato, esercito e popolo secondo Cadorna
43, 1. Cadorna – 51, Il popolo – 54, Lo Stato – 59, L’esercito – Note
Capitolo 3°. I generali italiani
71, 1. Il generale Capello – 75, 2. La resistenza sulla linea avanzata – 79, 3. Il generale Cavaciocchi – 80, 4. Il generale Badoglio – 85, 5. Il generale Montuori – 89, 6. Il generale Bongiovanni – Note
Capitolo 4°. Il piano d’attacco tedesco
92, 1. Fuoco e movimento – 98, 2. La qualità più nobile del comandante – 99, 3. La Relazione ufficiale austriaca e il piano Below e Kraft – 104, 4. I generali austriaci – 109, 5. Caporetto doveva essere preso da Nord – 110, 6. Il compito della 12a divisione del generale Lequis – Note
Capitolo 5° . L’ambiguità di von Below e Kraft
115, 1. L’unica divisione tedesca dell’ala destra – 118, 2. Il vero piano di sfondamento di Below e Kraft – 119, 3. Le migliori truppe tedesche poste all’ala sinistra – 122, 4. Larghezza-profondità e dispersione-concentrazione – Note
Capitolo 6° . La potenza di fuoco
125, 1. L’artiglieria – 126, 2. Le artiglierie nella conca di Tolmino: 280 contro 1178 – 127, 3. I particolari della sorpresa strategica – 129, 4. La questione delle artiglierie del corpo d’armata di Badoglio – 134, 5. La contropreparazione – Note
Capitolo 7° – L’asse di manovra contro la 19^ divisione
141, 1. L’astuzia di von Below – 146, 2. Il fuoco di accompagnamento vicino – 150, 3. I Comandi e la provenienza delle truppe tedesche – 154, 4. L’asse di manovra della 14^ armata – Note
Capitolo 8° – L’aviazione italiana a Caporetto
157, 1. La forza aerea sul fronte orientale – 160, 2. La ricognizione aerea prima del 20 ottobre – 161, 3. La ricognizione alla vigilia dell’offensiva e le forze austro germaniche – 164, 4. La situazione aerea della battaglia del 24 – Note
Capitolo 9° – La sera del 23 ottobre sulle linee italiane
167, 1. Le “conseguenze” dell’iprite sulla sinistra dell’Isonzo, davanti a Tolmino – 173, 2. Lo schieramento della brigata Spezia sullo Jeza – 177, 3. Una trincea da rifare – 181, 4. Gli alpini del colonnello Salvioli all’estremità dell’ala destra – 187, 5. A destra della 19^ divisione – 189, 6. Gli ordini di Badoglio il 23, il colonnello Dainoni e la brigata Taro a Costa Raunza e a Costa Duole – Note
Capitolo 10° – La preparazione della 19^ divisione
193, 1. Il generale Villani dall’alto dell’Albero Bello – 198, 2. L’esigua densità di difensori della 19^ divisione – 199, 3. L’attacco allo Jeza del 3° Jäger del colonnello von Rango – Note
Capitolo 11° – L’inizio della battaglia dello Jeza
203. 1. Le armi automatiche italiane e quelle tedesche – 206, 2- il 126° reggimento del colonnello Corso – 210, 3- Il racconto del maggiore Ronchey sullo Jeseniak – 218, 4. Il combattimento sullo Jeseniak del battaglione del cap. Gatti – 219, Il racconto del tenente Mario Carusi – 223, Il racconto del capitano Gritti – 228. La versione tedesca della presa dell’Albero Bello – 231, 5 . Gli aspiranti ufficiali – Note
Capitolo 12° – Lo sfondamento sulla Madonnina e Cemponi
237. 1. All’Osservatorio del Varda vhr con il colonnello Sciarra – 247. 2. Chi sfondò la ridotta Cemponi? – 256. 3. La Madonnina del maggiore Brancatelli – 263. La difesa di un tenente di complemento – 267. 4. Dov’è il maggiore Giachino? – 271. 5. Maiores pinnas nido extendisse: la storia di Todde – 275. 6. Auribus teneo lupum: la resistenza durante il pomeriggio – 277. 7. La versione dell’attacco del gen. Krafft von Dellmensingen – Note
Capitolo 13° – La resistenza degli alpini del colonnello Salvioni
289. 1. Il colonnello Salvioni e il X Gruppo alpino contro le truppe da montagna austro ungariche – 291. 2. L’attacco – 297. 3. Il contrattacco del capitano Feltrinelli e del capitano Miglio – 301. 4. Una montagna per un battaglione – 303. 5. Il combattimento dell’estrema ala destra della 19^ divisione – 309. 6. L’attacco al Cukli e gli obici da 149 – 310. 7. Gli alpini del Vicenza e il capitano Ermanno – 313. 8. La versione austro-tedesca dell’attacco allo Zible-Krad – 320. 9. La resistibile avanzata dell’ala marciante della 14^ armata
Capitolo 14° – Può esistere l’onore collettivo senza quello degli individui?
325. 1. Il reggimento bavarese della Guardia punta di lancia dell’Alpenkorps sul Kolovrat – 330. 2. Lo schieramento della brigata Taro – 333. 3. Il racconto del colonnello Danioni – 341. 4. L’attacco tedesco e la difesa italiana a Costa Duole – 344. 5. La difesa italiana a Costa Raunza – 353. 6. Il Württembergisches Gebirgsbataillone la leggenda di Rommel – 362. 7. Il ritiro delle mitragliatrici sulla riva destra dell’Isonzo – 366. 8. L’occasione perduta dal Leib-Regiment la sera del 24 – 368. 9. Il colonnello Maggia comandante della brigagta fantasma – 378. 10. I combattimenti sul Monte Piatto – Note
Capitolo 15° – I combattimenti sul fronte di Plezzo e sul Monte Nero
387. 1. Il generale Arrighi e la brigata Friuli – 393. 2. L’attacco con i gas e la difesa italiana – Note
Capitolo 16° – La sorpresa dello sfondamento a Caporetto
403. 1. L’obiettivo della 12^ divisione slesiana – 408. 2. Il fuoco delle batterie italiane – 409. 3. Il destino del capitano Maio e della 1035^ compagnia mitragliatrici – 413. 4. Le forze contrapposte sulla sinistra dell’Isonzo – Note
Capitolo 17° – Lo sfondamento lungo le due rive dell’Isonzo
419. 1. Il fortino Teresa e il fortino Uberta – 422. 2. Il colonnello Offredi e il suo Stato Maggiore a Volarje – 425. 3. La resistenza italiana sul rio Gabrje – 429. 4. La resistenza dei sottotenenti della 1^ compagnia del 156° – 433. 5. L’irresistibile avanzata “a valanga” sulla destra del fiume – 435. 6. Il combattimento sul Vodil del battaglione De Rosa – 444. 7. L’attacco alla Caltanissetta sul Mrzli – 457. Il racconto del maggiore Van den Heuvel – Note
Capitolo 18° – La seconda linea italiana di Selisce
465. 1. L’attacco alla seconda linea di Selisce – 468. 2. L’inchiesta del generale Ragni sui cinque reggimenti della 46^ divisione – 476. 3. Il colonnello Bruno e il combattimento di Selisce – 485. 4. La scelta del colonnello Bruno – 489. 5. La disperata difesa del II/156° del maggiore Fazzini – 493. 6. Gli ufficiali subalterni dell’Alessandria – 499. 7. Il combattimento di Kanno – Note
Capitolo 19° – La difesa di Caporetto
507. 1. La progressione dei reggimenti della 12^ divisione nel vuoto trovato in fondovalle Isonzo – 512. 2. Idersko e l’estrema difesa di Caporetto – Note
Capitolo 20° – I combattimenti la sera del 24 ottobre
521. 1. All’ala destra della 14^ armata austro germanica – 525. 2. La ritirata dal Mrzli del maggiore Van den Heuvel – 527. 3. Il colonnello Duranti a Passo Zagradan contro il distaccamento Rommel e il Leib Regiment – 538. 4. La difesa degli alpini del colonnello Salvioni all’ala destra della 19^ divisione – 544. 5. L’ala sinistra austro-tedesca orientata verso Cividale – Note
Capitolo 21° – Il combattimento sullo Jeza degli alpini del Val d’Adige la sera del 24
549. 1. Le ultime riserve del generale Villani – 553. 2. Il generale Villani e il maggiore Michel – 559. 3. La 258^ compagnia del tenente Bini al contrattacco – 562. 4. La difesa notturna dello Jeza dell’asoirante Barucchi – 566. 5. Un generale sconfitto, il suicidio di Villani – 570. 6. Il Comando Supremo e il comando della 2^ armata – Note
Capitolo 22° – Pro domo teutonica
577. 1. Il generale Berrer di Riga – 580. 2. Berrer a Tolmino – 581. 3. Riga e Tannenberg: la manovra per ala – 586. 4. L’evoluzione tattica tedesca – 590. 5. Da Riga a Caporetto: la dotazione delle mitragliatrici individuali – 595 – La forza del prestigio dei generali tedeschi – Note
Capitolo 23° – Das grosse tief Heucheln (La grande Dissimulazione)
601. 1. Die Teutonisch Lüge e l’auto denigrazione italica – 605. 2. Le contraddizioni del Diario di Otto von Below e della ricostruzione storica di Konrad Krafft von Dellmensingen – Note
Capitolo 24° – La nascita e la fine della leggenda di Caporetto
613. 1. Il fiato corto della 12^ divisione slesiana – 616. 2. Il camuffamento e una facile vittoria senza onore – 621. 3. L’uscita di scena della 12^ divisione – 623. 4. Le due facce della leggenda di Caporetto – 626. 5. Il tenente generale Montuori a Caporetto – 633. 6. La passeggiata tedesca secondo Montuori e il procedimento parallelo degli Stati Maggiori tedesco e italiano – 635. 7. La fine della leggenda di Caporetto o finis damnatio memoriae – 641. 8. Il movimento socialista e la guerra – 648. 9. Ironia della storia e forza della memoria – 653. 10. Niente fatti, niente eroi, niente patriottismo, niente orgoglio – 655. 11. Fare di una sconfitta un epos – Note
663. Le forze contrapposte tra Plezzo e Tolmino il 24 ottobre 1917
673. Toponomastica a confronto
674. Abbreviazioni
675. Glossario
681. Indice dei nomi
L’autore mette in luce tutti gli aspetti micro- e macroscopici di questa guerra senza fare trionfalismi, anzi … Da leggere ad “occhi aperti”! (VB)