GUERRA 1915-18 – 2014 – LA GUERRA DEI NOSTRI NONNI – 1915-1918: STORIE DI UOMINI, DONNE, FAMIGLIE

LA GUERRA DEI NOSTRI NONNI

1915-1918: STORIE DI UOMINI, DONNE, FAMIGLIE

di Aldo Cazzullo

Mondadori, 2014 – euro 17,00

“La Grande Guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini: i nostri nonni.

Aldo Cazzullo racconta il conflitto ’15-18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Perché la guerra è l’inizio della libertà per le donne, che dimostrano di poter fare le stesse cose degli uomini: lavorare in fabbrica, guidare i tram, laurearsi, insegnare. Le vicende di crocerossine, prostitute, portatrici, spie, inviate di guerra, persino soldatesse in incognito, incrociano quelle di alpini, arditi, prigionieri, poeti in armi, grandi personaggi e altri sconosciuti.

Attraverso lettere, diari di guerra, testimonianze anche inedite, La guerra dei nostri nonni conduce nell’abisso del dolore: i mutilati al volto, di cui si è persa la memoria; le decimazioni di innocenti; l’«esercito dei folli», come il soldato che in manicomio proseguiva all’infinito il suo compito di contare i morti in trincea; le donne friulane e venete violentate dagli invasori; l’istituto degli «orfani dei vivi», dove le mamme andavano di nascosto a vedere i «piccoli tedeschi» che erano pur sempre loro figli.

Ma sia le testimonianze di una sofferenza che oggi non riusciamo neppure a immaginare, sia le tante storie a lieto fine – come quelle raccolte dall’autore su Facebook – restituiscono la stessa idea di fondo: la Grande Guerra fu la prima sfida dell’Italia unita; e fu vinta. L’Italia poteva essere spazzata via; dimostrò di non essere più «un nome geografico», ma una nazione. Questo non toglie nulla alle gravissime responsabilità – che il libro denuncia con forza – di politici, generali, affaristi, intellettuali, a cominciare da D’Annunzio, che trascinarono il Paese nel grande massacro. Ma può aiutarci a ricordare chi erano i nostri nonni, di quale forza morale furono capaci, e quale patrimonio portiamo dentro di noi”.  (da aletta anteriore))

 

INDICE

I. Un diario di guerra, p. 9

II. Sante e puttane, p. 14

III. Inutili crudeltà, p. 24

IV. La misteriosa vedova di Nimis, p. 42

V. Con il coltello tra i denti, p. 57

VI. La spia e l’inviata di guerra, p. 66

VII. Poeti in armi, p. 75

VIII. “Sempre con quei che le ciapa”, p. 94

IX. “Quanto mondo ci restava da vedere?”, p. 100

X. Maria Bergamas e i milite ignoto, p. 115

XI. Don Giovanni in Galizia, p. 120

XII. La nostra Anna Frank, p. 132

XIII. Papi e dittatori in trincea, p. 140

XIV. La memoria delle donne, p. 155

XV. Alpini e cani, p. 162

XVI. Lo stupro del Friuli, p. 170

XVII. Ecce homo, p. 181

XVIII. “L’esercito dei matti”, p. 187

XIX. L’ultimo fante, p. 202

Spoon River su Facebook, p. 209

Una lettera dal fronte, p. 247

 

 

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