LANARO ROBERTO
una vita per l’arte del FERRO BATTUTO
a cura di Vasco Bordignon
Roberto Lanaro è nato a Molvena (Vicenza), dove tuttora risiede, il 26 settembre 1946, figlio di Giuseppe e di Bizzotto Giovanna, ultimo di cinque figli (2 femmine e 3 maschi).
Nell’officina paterna – dove si succedettero intere generazioni della medesima famiglia di fabbri almeno fin dal 1706, data che Roberto ricorda incisa su una grande forgia a mantice – apprende i segreti del mestiere, in specie quell’abilità e quei preziosismi tipici della lavorazione del “ferro battuto”.
Terminata la scuola dell’obbligo frequenta una scuola di disegno e d una si scultura con difficoltà dovendo aiutare il padre nella bottega di fabbro.
Nel 1969 si sposa con Alessi Angelina. L’unione viene allietata dalla nascia di Manuele.
Ma già in tale situazione riesce a realizzare le sue prime opere in ferro battuto.1969: le abilità acquisite nella lavorazione del ferro sono espresse in questa prima realizzazione “Il Dragone” tutto a scaglie intessute e creste, lungo sei metri e del peso di sei quintali.1972 – nuova realizzazione in ferro battuo di una grande sfera somigliante ad una mina , con varie estroflessioni in presenza del cantante Claudio Villa .
Anni 1972-1973 – Roberto non è soddisfatto di questo figurativismo ornamentalistico, sicchè nel corso degli anni Settanta intraprende la via del superamento di ogni orpello di abbellimento e di allettamento realizzando con il ferro una autentica scultura. Nascono così ( tra il 1972 e il 1973) le fratture , le torsinioni, le lacerzioni ecc. opere che testimoniano la sua ricerca che va oltre i precedenti schemi creativi.
Sente in questa nuova visuale la necessità di imparare e di confrontarsi con scultori di fama internazionale.Dal 1974 comincia a seguire i corsi estivi dell’Accademia d’Arte di Salisburgo, nella quale si sono formati alcuni dei maggiori artisti italiani, e vi consegue il primo premio alle prove finali dei corsi del 1974 e nel 1976.
L’ Accademia, fondata nel 1953 da Oskar Kokoschka come “Schule des Sehens” nella Fortezza di Hohensalzburg, è la più antica del suo genere in Europa. Ogni anno riceve circa 300 partecipanti provenienti da oltre 50 paesi.
Qui conosce il magisterio fertile di Francesco Somaini (un grande maestro di costruttività spaziale) che lascia un segno nella sua formazione. (Francesco Somaini nasce a Lomazzo, vicino Como, il 6 agosto 1926 e muore a Como il 19 novembre 2005. – Parallelamente agli studî in giurisprudenza frequentò l’accademia di Brera completando la sua formazione con frequenti viaggi all’estero (1944-48). Dopo un esordio figurativo d’ispirazione postcubista (serie dei Teschi di cavallo, 1948) si rivolse a un linguaggio astratto dalle forme lacere e tormentate caratterizzato, dopo il 1954, da una decisa tendenza al monumentale e dall’uso di tecniche e materiali inediti (Monumento ai Marinai d’Italia, 1967, Milano, Corso XXII Marzo; mosaici pavimentali, vetrate e arredi per la chiesa di S. Biagio a Monza, 1964-69; Fenice, 1970, Atlanta, piazza del Central Atlanta Progress). Dal 1968, dopo una serie di soggiorni negli USA, ricercò, anche teoricamente (Urgenza nella città, con E. Crispolti, 1972), nuove finalità e dimensioni della scultura in rapporto alla città elaborando opere di più decisa matrice organica (Discesa dello Spirito Santo, 1968-72, Bergamo, chiesa del Santo Spirito; progetto per il Giardino antropomorfico e la Baignade, 1982, Parigi, per il parco de la Villette; fontana per la sede della società Saint-Gobain, Parigi, La Défence, 1983). Tra le opere più recenti: Monumento alla tessitrice (1990) a Menaggio; Fortunia Vincitrice (2000) e Variazioni su Grande scultura verticale, (2001)) a Montano Lucino, Como ,(da Treccani)
Successivanente frequenta all’Accademia di Venezia lo scultore Alberto Viani. Alberto Viani nasce a Quistello di Nantova il 26 marzo 1906 e muore a Venezia il 10 ottobre 1989. Assistente (dal 1944) di A. Martini all’Accademia di belle arti di Venezia, ne derivò il senso del monumentale, che in V.iani è però più dimensionale che letterario; influenzato da C. Brancusi e da H. Arp, da A. Calder e da A. Pevsner, ha creato per un certo tempo sculture che racchiudono uno spazio definito entro intelaiature metalliche, ed è giunto a rappresentare lo spazio stesso attraverso masse plastiche pervase di un movimento rotatorio sempre definito dalla linea. Ha partecipato alle principali mostre nazionali e internazionali del dopoguerra e sue opere sono nei principali musei europei e americani. (da Treccani)
Anni ’70 – Roberto Lanaro al lavoro
1973 – Roberto Lanaro (2° da sinistra) – Mostra personale alla galleria “La Meridiana”di Marostica con alcuni amici
1976 – Roberto Lanaro (il terzo a destra) . Mostra personale alla Galleria “Bevilacqua La Masa di Venezia
1979 – Roberto Lanaro (a sinistra nelle due prime foto e a destra nell’ultima) – Mostra personale alla Galleria “Verdi” di Padova
1980 – Roberto Lanaro (ultimo a destra) alla mostra personale “”Materia e Figurazione” al Castello Inferiore di Marostica
1981 – Roberto Lanato – Mostra personale alla Basilica Palladiana di Vicenza – ( nella prima immagine) foto a sinistra Roberto Lanarro con il figlio Manuele) – In tale occasione viene stampato un catalogo “Plasticita’ del Ferro nella ricerca di Roberto Lanaro” .
1981 – Roberto Lanaro mentre lavora
1986 – Da questo anno iniziò un profondo sodalizio (e poi amicizia) con il filosofo Dino Formaggio, mediante il quale Lanaro riuscì a superare la pura materia per elevarla ad una formulazione poetica.
Dino Formaggio filosofo italiano, Milano 28 luglio 1914 – Illasi, Verona, 6 dicembre 2008). Allievo di A. Banfi, si laureò in filosofia all’Università Statale di Milano con unactesi sul concetto di «Tecnica artistica», argomento che sarà poi materia di approfondimento scientifico negli anni successivi. Professore di estetica all’Università di Pavia, dal 1963 ottenne l’incarico di professore ordinario per la stessa disciplina all’Università di Padova, della quale divenne in seguito prorettore e preside della facoltà di magistero. Successivamente passò all’Università di Milano, dove ricoprì l’incarico di professore di estetica e dove, nel 1990, divenne professore emerito. Studioso di filosofia dell’arte, ha saputo allargare gli orizzonti della ricerca operando una convergenza tra le scienze umane e le teorie estetiche contemporanee. Tra le sue opere, Fenomenologia della tecnica artistica (1953); L’idea di artisticità (1961); La morte dell’arte e l’estetica (1983), I giorni dell’arte (1991); Problemi di estetica (1991); Riflessioni strada facendo e altro
1993 – 1993 – Mostra personale di Roberto Lanaro presso la Galleria Civica di San Vito al Tagliamento
1994 – Mostra personale al Parco Comunale di Valstagna (VI)
2003 – Mostra personale presso il Parco della Gipsoteca Canoviana di Possagno (TV)
2003 – Nella immagine al centro il filosofo Dino Formaggio con Lanaro a sinistra e sua moglie Lina a destra
2010 – Roberto Lanaro al lavoro nel suo abitat
2011 – Esce la sua monografia da Editoriale Giorgio Mondadori
2019 – Mostra personale presso la Nuova Galleria Civica di Monteccghio Maggiore (VI) . Nella foto la locandina .
PERCORSI ESPOSITIVI
MOSTRE PERSONALI – 1971 F- Rizzoli Editore, Mestre (VE) – 1971- Galleria Simons Gallery, Vicenza – 1972- Giardini Terme, Recoaro Terme (VI) – 1973- Galleria La Meridiana, Marostica (VI) – 1974- Galleria IL FIore, Bassano del Grappa (VI) – 1976- Galleria Incontro Casa del Palladio, Vicenza – 1976- Galleria Bevilacqua La Moso, Venezia – 1977- Galleria I.K.C., Vienna (Austria) – 1978- Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia – 1979- Galleria Verdi, Padova – 1980- Città di Marostica Castello Inferiore, Marostica (VI) – 1981- Basilica Palladiana, Vicenza – 1983- Galleria Stadtmauer, Villach (Austria) – 1989- Galleria Gabriel, Vienna (Austria) – 1993 – Show Room Agorà, Verona – 1994 – Scuole Comunali, San Vito di Leguzzano (VI – 1994 – Parco Comunale Biblioteca Civica, Valstagna (VI) – 1995 – Villa Corniani, Carmignano di Brenta (PD) – 2003 – Parco del Museo e Gipsoteca Antonio Canova Possagno (TV) – 2010 – Vicenza – Complesso di San Silvestro – Materia, Silenzio e Azione,
M0STRE COLLETTIVE – 1966 – Premio Città di Thiene, Thiene (VI) — 1970 – Galleria 14, Piacenza – 1974 – IV Premio Internazionale Brunellesco, Firenze – 1974 – Galleria llhore, Bassano del Grappa (VI) — 1974 – Ehrenzpreis Sommer Akademie, Salisburgo (Austria) — 1975 – Ehrenzpreis Sommer Akademie, Salisburgo (Austria) — 1975 – X Quadriennale d’Arte lo Nuova Generazione, Roma — 1975 – VII Biennale del Metallo, Gubbio — 1976 – Ehrenzpreis Sommer Akademie, Salisburgo (Austria) — 1976 – Rassegna di Scultura IV Festival del film sull’Arte, Asolo (TV) — 1976 – Galleria La Lanterna, Trieste — 1977 – Ehrenzpreis Sommer Akademie, Salisburgo (Austria) — 1977 – Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia — 1977 – Galleria Numero Gruppo I.A,V., Venezi — 1978 – Mostra scambio di Gruppo, Kunsrler Hous, Salisburgo (Austria) — 1978 – Basilca Palladiana, Vicenza — 1978 – Concorso Fiera di Padova Il premio, Padova — 1978 – Gruppo I.AV Incontri Arti Visive Erlagen (Germ — 1979 – Concorso Fiera di Padova, Padova — 1979 – Studio O.C. Gruppo I.AV, Milano — 1979 – Accademia dei Concordi, Gruppo I.AV, Rovigo — 1979 – IV Biennale Internazionale del Bronzetto Dontes Ravenna — 1979 – Museo Caso bianca, Malo (VI) — 1980 – Galleria il Fiore, Bassano del Grappa (VI) — 1980 – Palazzo Bonaguro, Gruppo I.AV, Bassano del Grappa (VI) — 1980 – Salboro, Il Mestiere di Scultore, Padova — 1981 – XVII Mostra Internazionale di Scultura Fondazione Pagani, Castellavazza (VA) — 1982 – Vent’anni con l’Arte della Rivista La Vernice, Ca’ Pesaro, Venezia — 1983 – Biennale Triveneta delle Arti Villa Simens Contarini . Piazzola sul Brenta (PD) – 1983 – Arte Expo, Brescia — 1983 – VII Biennale d’Arte Contemporanea, San Martino di Lupari (PD) — 1983 – Centro Creart Materia e Spazio, Udine — 1984 – Il Biennale Européenne de Sculpture Normandie, Jouy-Sur-Eure (Francia) — 1984 – I Mostra Internazionale della Piccola Scultura, Fondazione Pagani, Castellanza (VA) — 1984 – Contemporaneamente Scultura nella Città, Spello (PE) — 1984 – Musée Municipal, Bernay (Francia) — 1984 – cultura nella Città, Mostra Nazionale del Ferro, Feltre (BL) — 1984 – Costruzione e Metafora, Castello Inferiore, Marostica (VI)1984 – Galleria Fioretto, Padova — 1985 – Grand Palais Salon de Mai, Parigi (Francia) — 1986 – XIV Biennale Internazionale del Bronzetto e Piccola Scultura, Padova — 1988 – Simposio Internazionale di Scultura, Mauberge (Francia) — 1990 – Grand Prize Henri Moore the Akone open air Museum, Tokio (Giapone) — 1990 – Serraglio, Mostra di scultura all’aperto, San Donà di Piave (VE) — 1990 – Percorso d’arte città di Portogruaro, Portogruaro (VE) — 1991 – V Biennale di Bibione (per vivere lo città), Bibione (VE) — 1993 – Città di Marostica, Castello Inferiore, Marostica (VI) — 1995 – XVI Biennale Internazionale del Bronzetto e piccola scultura, Padova — 1996 – Schio scultura I* rassegna Internazionale, Complesso Conte, Schio (VI) —2002 – Scultori veneti, Chiesa sconsacrata di San Benedetto, Montagnana (PD) — 2004 – Studio Elle Gioielli, Vicenza —2009 – Galleria Pollini, Treviso — 2010 – White gioielli e e sculture. Associazione Contemporanea Gioiello dentro, Museo Civico, Bassano del Grappa(VI) — 2010 – 16 gioielli per jacopo Bassano, Chiesetta dell’Angelo, Bassano del Grappa (VI) —2010 – 16 gioielli per Jacopo Bassno, Oratorio di San Rocco, Padova — 2010 — Materia Silenzio e Azone – Vicenza Complesso Monumentale di S.Siilvestro — 2011 – Gioiellodentro, Caffè Pedrocchi, Padova —2011 – Quattro più uno, Castello Inferiore, Marostica (VI) — 2013 – Sculture in acqua , in aria , Piazzola sul Brenya, PD — 2015 – Sculture in acqua e in piazza, Piazzola sul Brenta, Pd — 2017 – Sculture in acqua, in piazza, Piazzola sul Brenta, PD
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