LORENZONI CARLO
ARCHITETTO E PITTORE
NOTE BIOGRAFICHE
Carlo Lorenzoni nasce a Bassano del Grappa 01-03-1934 e attualmente risiede a Pove del Grappa.
Dopo aver frequentato il locale Liceo Scientifico, riesce, studiando privatamente in un anno, a dare gli esami dell’intero corso di 5 anni per il diploma di Liceo Artistico a Venezia.
Espletato il servizio militare come alpino della Brigata Julia, si iscrive alla Facoltà di Architettura a Venezia. Nel biennio realizza una tesi sul “Romanico nel Novarese” sotto la direzione del Prof. Bruno Zevi (Roma, 22 gennaio 1918 – Roma, 09 gennaio 2000, è stato un architetto e urbanista italiano, noto soprattutto come storico e critico di architettura). Tale tesi sarà poi pubblicata nella rivista “Architettura”.
In questo periodo ottiene l’abilitazione statale per l’insegnamento della Storia dell’Arte.
Nel 1964 si sposa con Maria Luisa Lievore, dalla quale ha avuto due figli.
MODELLINO IN LEGNO DELLA TESI DI LAUREA
Nel 1977 si laurea in Architettura con una tesi “Ipotesi di un centro studi per diecimila studenti a Bassano del Grappa”, tesi guidata da Carlo Scarpa. (Venezia, 2 giugno 1906 – Sendai, 28 novembre 1978, è stato un architetto, designer e accademico italiano, tra i più importanti del XX secolo).
La laurea in Architettura non fu che un suo personale traguardo professionale in quanto fin dalla sua iscrizione aveva già iniziato a collaborare, grazie alla sua capacità ideativa, con vari studi professionali, alla realizzazione di varie strutture abitative.
Nella sua lunga professione di architetto lo vediamo lavorare nella ristrutturazione sia di edifici pubblici come ad esempio le Scuole Mazzini di Bassano del Grappa, assieme all’Ing. Faoro Beppino, e il Pensionato Sturm; o in ristrutturazioni storiche come ad es. nelle “Torri viscontee” di Bassano d.G. e nelle Mura di Marostica, come pure nella progettazione e nella costruzione di edifici privati quali Istituti bancari, o edifici commerciali o di ville residenziali di grande valore artistico un po’ ovunque nel Veneto.
In questa grande e intensa attività professionale, il suo desiderio di nuovi orizzonti e nuove emozioni lo spinge prepotentemente a viaggiare in tutta Europa anche in quella dell’Est sotto il dominio della Unione Sovietica, negli Stati Uniti, Brasile, e poi in Cina subito dopo la rivoluzione culturale, nel Giappone e Sud-Est Asiatico, e poi nel Continente Africano…
In tutto questo interminabile incontro di città, di persone, di luoghi, di culture di tutto il mondo ciò che maggiormente lo ha affascinato sono stati gli spazi infiniti e indefinibili, non misurabili, e quindi in contrasto con la sua concezione materiale di spazio.
Ma anche l’Italia e le sue isole è stata in lungo e in largo visitata e disegnata (il disegno, altra grande passione di Lorenzoni). In particolare Venezia: di essa ha disegnato, oltre a tanti angoli poco conosciuti, tutto il Canal Grande con ammirevole perizia; e poi il Sud dove è rimasto “accecato” dai colori del sole, della terra e del mare, e , affascinato da questa cultura popolare calda, avvolgente e coinvolgente, lo ha spinto a stabilirsi per lunghi periodi a Uggiano, nel Salento. E qui si è lasciato trascinare dalle tante emozioni che sono diventate immagini, forme, colori… Ecco l’architetto Lorenzoni diventa pittore per dar vita a queste emozioni che ancora oggi riesce a esprimere e a regalarci, nella scia del suo grande bisnonno, il prof. Giuseppe Lorenzoni (1843-1924), al quale nel 2004 la città di Bassano del Grappa ha dedicato una mostra “Giuseppe Lorenzoni e la cultura artistica a Bassano tra Otto e Novecento”.
MOSTRE
ORIZZONTI dipinti di Carlo Lorenzoni a cura di Mario Guderzo,
6-28 aprile 2013, Ufficio Turistico di Bassano del Grappa
IN CANAL DI BRENTA dipinti di Carlo Lorenzoni a cura di Mario Guderzo,
14-28 agosto 2013, Centro Museale di Carpanè di San Nazario, VI