PEGORARO GIORGIO – UN ILLUSTRE PROFESSORE E PROFONDO STUDIOSO (1930-2013)

 

PEGORARO GIORGIO

 


biografia_pegoraro_giorgioGiorgio Pegoraro è nato a Fonte (Tv) il 19/04/1930 e  ci ha lasciato il 29/08/2013 a Bassano del Grappa.
Conseguita nel 1954 la laurea in lettere classiche all’Università Cattolica di Milano, insegnò latino e greco nei licei di Bergamo e di Valdagno fino al 1962.
Nel 1962 vinse al Ministero degli Affari Esteri il concorso per un posto all’estero negli Istituti Italiani di Cultura e, poiché conosceva l’ungherese, gli venne assegnata come prima sede Budapest (1962-63).
Fu poi addetto all’Istituto di Strasburgo per tre anni.
Nel 1966 venne nominato direttore in Finlandia, a Helsinki.
Nel 1971 tornò nuovamente in Francia, a Grenoble.
Dal 1978 al 1991 diresse l’Istituto di Cultura di Stoccarda con competenza per il BadenWurttemberg, l’Assia e la Saar.
Era in pensione dal 1991 e risiedeva a Pove del Grappa.
Dal 1991 è stato per otto anni consulente dell’Assessorato alla Cultura di Bassano, per il quale tra l’altro ha coordinato gli Incontri Culturali di Primavera e d’Autunno alla Chiesetta dell’Angelo.
Dal 1999 al 2004 è stato Assessore alla cultura e alle attività museali di Bassano del Grappa, ove ha promosso tra l’altro una serie di grandi mostre.
Nel 2009, per un breve periodo, tornò a svolgere la funzione di Assessore alla Cultura.
Si era da sempre occupato con grande passione di letterature classiche con interesse particolare ai problemi della traduzione in italiano dal greco e dal latino.
Ha tradotto anche romanzi e poesie dall’ungherese e testi poetici dal tedesco e dal francese.
Ha pubblicato una ricerca sulla presenza del poeta provenzale Sordello nelle nostre terre (Bollettino del Museo Civico di Bassano, Nuova Serie, numeri 13-15,1992-1994).
Un suo saggio su L’Iliade del Monti è apparso nel 1996 nella rivista Filologia e Critica dell’editore Salerno.
Ha tradotto dal latino una scelta di circa quaranta degli Epigrammata di Michele Marullo (1453-1500), alcuni dei quali pubblicati dalla rivista Poesia (n. 269 – 3/2012).
Nel 2010 (Gilberto Padovan Editore), ha pubblicato il volume Le Anacreontee Gli imitatori di Anacreonte di Teo con traduzione, commento critico e concordanze.
Dopo aver tradotto i ventisei sonetti del Canzoniere di Shak:espeare (127-152), che si riferiscono all’amore con la cosiddetta Dama Bruna, sta preparando uno studio sui rapporti che il grande poeta inglese ebbe con la nostra terra.
Nell’ultimo momento dedicava il suo tempo al poeta latino Orazio del quale aveva tradotto e commentato le Epistole (Libro I) e le Odi.
E’ stato per qualche tempo consulente culturale dell’emittente televisiva Rete Veneta per la quale ha realizzato una serie di documentari.
Aveva il titolo di Maestro di Scacchi ed il gioco degli scacchi lo ha sempre accompagnato nelle sue peregrinazioni in Italia e all’estero.
Nel 2012, a seguito della sua collaborazione con “Il Giornale di Vicenza” (dall’ottobre del 2004 all’aprile del 2007), ove ha pubblicato settimanalmente una rubrica intitolata “Archeologia delle parole”, dedicata all’analisi etimologica, linguistica, esegetica e semantica delle parole, riunisce tutte queste “parole” nel libro ARCHEOLOGIA DELLE PAROLE, Tassotti Editore.
Fonte
Archeologia delle Parole, di Giorgio Pegoraro, Tassotti Editore, Bassano del Grappa,2012.

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