IL MURETTO DI SAN BENEDETTO
di Vasco Bordignon
Questa opera di Bonato Raffaello “Sorio” si trova nel quartiere di San Benedetto, quartiere che si estende dalla riva sinistra del torrente Longhella a oltre la pianura ad oriente e che nacque con questa titolazione per richiesta degli abitanti al fine di ricordare la chiesa con il monastero dei monaci benedettini (IX secolo).
Qui nell’anno 2006 è stata realizzata una importante opera che racconta e materializza lo spirito e le opere benedettine: quest’opera viene chiamata muretto-tavolo-altare, per la possibilità di varie utilizzazioni come di incontro tra persone che possono anche sedersi, di cerimonie religiose come la celebrazione della Santa Messa utilizzando lo spazio centrale o anche solo di una pausa ristoratrice.
Quest’opera si trova in via Cavallara. E’ stata realizzata in refrattario cotto in monocottura. Ogni formella è stata creata con la tecnica a colombina: dapprima è stata creata la piastra, quindi il disegno, poi viene modellata, dipinta e infine cotta ad alta temperatura (1265°C) portandola così alla greificazione [Fenomeno che precede la fusione nella cottura dei prodotti ceramici e che consiste nella saldatura dei granuli fra loro, con aumento notevole della resistenza meccanica e dell’impermeabilità del pezzo]. Sono stati utilizzati anche sali, terre colorate, vernici e altro. Con tale complesso lavoro l’opera riesce a sopportare le variazioni atmosferiche.
L’11 luglio del 2006 l’opera è stata ufficialmente benedetta. E’ rappresentata da sedici formelle suddivise in otto formelle a sud e in otto formelle a nord inserite in una struttura cementizia, all’interno della quale sono state collocate le formelle.
Abbiamo quattro formelle (due per lato) centrali con una immagine di san Benedetto e, accanto, il suo celebre motto “ORA ET LABORA”, le cui dimensioni sono 46×43 cm, e danno il motivo delle altre 12 formelle delle dimensioni di 55x 43 mm, sei formelle ai lati delle precedenti che sviluppano il motivo : a sud il LAVORO (Labora – lavora) e a nord la PREGHIERA (ora – prega).
Al di sotto delle formelle all’interno di una cornice cementizia, per ciascuna vi è una frase ricavata dagli scritti di San Benedetto.
immagini della zona sud
Immagini della zona nord
ZONA SUD
Le tre formelle a dx da quelle centrali (ora et labora)
le due formelle centrali
le tre formelle a sx di quelle centrali
ZONA NORD
Le tre formelle a dx di quelle centrali (ora et labora)
le due formelle centrali (ora et labora)
le tre formelle a sx di quelle centrali
LE SINGOLE FORMELLE CON LA LORO INDICAZIONE BENEDETTINA
L’ordine delle formelle sarà progressivo in continuazione da sud a nord
1. Ora San Benedetto vive nei suoi figli … … se udite la sua voce non indurite il vostro cuore
2. Se il chicco di grano caduto in terra non muore … Egli è qui. E’ qui come il primo giorno. In eterno tutti i giorni.
3. Lampi di splendore e secoli di decadenza: da inizio in inizio bisogna ricominciare sempre, anche ora nel nostro tempo.
4. Il tempo è creato da Dio… dedicandolo a Lui lavorando, ogni istante vissuto sarà eterno, pieno di colloqui e motivazioni profonde.
5. Obbedienti con gli occhi stanchi: ecco quei monaci silenziosi seduti nel freddo del chiostro a copiare e ricopiare tutti i manoscritti salvati.
6. San Benedetto visse la sua fede mettendosi a lavorare e lavorava pregando e pregava lavorando.
7. Osservate la regola; speriamo che in essa nulla sia gravoso perciò il suo scopo è di far crescere la carità e correggere i vizi.
8. In un solo corpo: l’uomo da solo non può realizzare la comunione… la comunione è comunità con altri e compagnia di Dio!
9. So che è Pasqua, perché ho avuto in sorte la gioia di vederti.
10. Se tu all’udirlo risponderai “Io”, Lui sarà tutto per te, e prima ancora che tu lo invochi, lui dirà “Eccomi”.
11. Offrì la sua vita a Dio vestendo l’abito santo … niente era più dolce della voce del Signore che lo invitava.
12.San Benedetto vive alla fine di un mondo in crisi…desideroso di piacere solo a Dio. Sente la sua chiamata.
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Fonte documentale
Le chiese di origine benedettina in Marostica di Lidia Toniolo Serafini, Grafiche Leoni, Fara Vicentina, 2006
Interviste a Bonato Raffaello “Sorio”, 2018