Crocefisso di Piazzale Trento
di VASCO BORDIGNON
Devo riconoscere che se non leggevo il libro di Ruggero Remonato “Spigolature Bassanesi. A spasso per la città di ieri e di oggi” non mi sarei accorto della presenza di questa pittura murale che potremo vedere non so per quanto tempo ancora… considerate le condizioni attuali di avanzato degrado.
Oggi Piazzale Trento è un parcheggio a pagamento, prima un’autostazione dei pullman.
Invito gli utilizzatori di questo parcheggio, quando vanno a pagare il ticket e brontolando (forse) inseriscono il denaro nella feritoia della colonna del parchimetro, ad alzare la testa e così davanti ai loro occhi comparirà questa Crocefissione di antichissima memoria (forse del sedicesimo secolo, di impronta dalpontiana), inserita in un tratto delle mura cosiddette viscontee tuttora esistente.
L’affresco è di grandi dimensioni e senz’altro oltre al Cristo Crocefisso dovevano essere presenti come riferisce il Remonato anche la Madonna e San Giovanni che ormai sono del tutto evaporati. Si è – per onore del vero – cercato di proteggere questa opera mediante una piccola tettoia di lastre di pietra dando una forma a capanna, ma poco è servito di fronte all’incuria dell’uomo e alle aggressioni dell’inquinamento veicolare (aumentato anche a Bassano) e alle modificazioni atmosferiche.
Che peccato! Una volta i ricchi facevano a gara per abbellire la loro città, ora ….?
Nel 2017 l’affresco è stato restaurato, con un buon esito (a mio parere),