FAME, PESTE, SANITÀ E MORTE NELLA TERRAFERMA VENETO-FRIULANA (1628-1631)
Quando il “gran contagio” serpeggiò per Ceneda e Serravalle
FAME, PESTE, SANITÀ E MORTE NELLA TERRAFERMA VENETO-FRIULANA (1628-1631)
Quando il “gran contagio” serpeggiò per Ceneda e Serravalle
di Oscar De Zorzi
2015, Dario De Bastiani Editore, 15,5×13, pp 857, € 34,00
INDICE
PREFAZIONE, pag, V
PREMESSA, pag. XI
AVVERTENZE, pag. XIX
1.Carestia, fame e morte. Venezia, il nero ombelico dei miserabili di terraferma, pag. 21
2.La storia della peste e le cognizioni mediche Venete nei secoli XVI-XVII, pag. 35
3.La peste del 1630-1631 nel Veneto, pag. 107
4.Venezia, pag. 120
5.Rovigo e il Polesine, pag. 138
6.Verona, pag. 143
7.Vicenza, pag. 150
8.Padova, pag. 158
9.Treviso, pag. 177
10. Castelfranco, pag. 256
11. Asolo, pag. 260
12. Noale e Mestre, pag. 265
13. Bassano, pag. 269
14. Oderzo, pag. 295
15. Motta, pag. 308
16. Portobuffolé, pag. 319
17. Conegliano, pag. 322
18. Ceneda, pag. 408
19. Serravalle, pag. 557
20. Belluno, pag. 661
21. Feltre, pag. 681
22. Il Cadore, pag. 692
23. Il Friuli, pag. 697
Cividale del Friuli, pag. 712
Carnia. Terra di lupi, pag. 719
Udine, pag. 724
Marano, pag. 749
Portogruaro, pag. 751
Pordenone, pag. 761
I dintorni di Spilimbergo, pag. 783
Sacile, pag, 787
Ringraziamenti, pag. 793
Bibliografia, pag. 796
Itinerari vittoriesi tra le immagini dei santi protettori dalla peste, pag. 813
Bibliografia, pag. 855